Monumento a Balilla nella sua originale collocazione, la piazza di Portoria, antico e storico quartiere Genovese, demolito negli anni 70 del secolo scorso.
La foto ci mette in evidenza alcune attività,la ricevitoria del Lotto n°178, la Trattoria Balilla, e la bottiglieria Robotti.
Cartolina viaggiata in data 8 novembre 1910.
Venne eretto sul luogo stesso dove nel 1746 accadde lo storico fatto che scatenò la cacciata degli Austriaci.
Sul posto dove sprofondò il famoso mortaio di S. Caterina è ancora visibile la lastra in marmo con la data 5 dicembre 1746.
La statua è in bronzo, e rappresenta Balilla nell'atto di lanciare il sasso, modellata dallo scultore Vincenzo Giani, e fusa nell'Arsenale di Torino, venne donata nel 1862 al Municipio di Genova dalla Società Promotrice delle Belle Arti.
Nel 1881, per cura della Confederazione Operaia, il monumento venne restaurato ed abbellito, collocandolo sull'attuale piedistallo e cingendolo con una cancellata di ferro.
Monumento a Balilla.
Cartolina viaggiata in data 23 gennaio 1903.
Ediz. G.Modiano e Co.Milano.
Alb.1
Sc.4
P.5
Cartolina nuova, impressioni dal vero del Pittore Cordiviola.
Nel margine al lato destro c'è il logo del pittore.
Cartolina stereoscopica nuova del monumento quando si trovava nel luogo di (Portoria) che si trovava davanti all'ex Ospedale di Pammatone, oggi Tribunale di Genova.
Cartolina vg. in data 30 dicembre 1910
Il monumento all'eroe genovese artefice della rivolta avvenuta il 5 dicembre 1746 contro l'occupazione austriaca è opera dello scultore Giani, donato dalla città di Torino a Genova; fu inaugurato nel 1863.
Dopo la demolizione dell'antico quartiere di Portoria, il monumento venne sistemato provvisoriamente nell'atrio di palazzo Ducale, ricollocato nella sua sede dopo la fine dei lavori che trasformarono tutta la zona.
Per favore, inserisci le tue credenziali |
Nome Utente Password |