In questi giorni mi ha scritto il signor Lorenzo Carpi, discendente della famiglia Casaccia e della famiglia Peri, e comunicandomi che i suoi antenati avevano una conceria in Genova e se lo desideravo mi avrebbero fornito la documentazione.
Io conoscevo l'esistenza di queste ditte, ma non possedevo nessuna cartolina, foto o fattura, ed è per questo che non vi era traccia nel mio sito.
Ma oggi grazie al Signor Carpi posso inserire un'altra testimonianza importante delle passate attività genovesi.
Agostino Peri 1823-1885, svolgeva già l'attività di conciatore, in un vicoletto vicino a vico dritto Ponticello, zona storica della nostra città, di cui oggi non rimane altra traccia che il vecchio Barchile (fontana) attualmente posizionata in Fossatello, da quì la conceria venne spostata in Viale Ansaldo, nella zona di via Canevari.
La conceria in seguito venne portata avanti dai tre figli Carlo 1860-1905, Angelo 1857-1900 e Amedeo 1865-1926.
Vi era tra i figli di Agostino sia Ester Antonia Peri, che sposò Giovanni Fossati anche lui conciatore, e Maria madre di Umberto Casaccia titolare della conceria denominata nella cartolina.
Giovanni Fossati è deceduto durante la tragedia avvenuta nel 1904 nella fabbrica, dove morirono anche 4 operai, a Staglieno vi è un monumento che li ricorda.
La cartolina commerciale inviatami porta la data del 18 dicembre 1929. E riporta nell'intestazione il nome di Casaccia Umberto, figlio di Maria Peri altra figlia di Agostino. Nella cartolina leggiamo che gli uffici erano in via S. Vincenzo al civ. 108, mentre la conceria era situata in Salita Terrapieni.
Foto scattata nella fabbrica in Viale Ansaldo.
Al centro i tre fratelli Peri, Carlo è seduto esattamente al centro, mentre Angelo è alla sua destra, mentre a sinistra vi è Amedeo, mentre dietro vi sono le maestranze.
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